Australiani campioni d’Asia. Lo zero a zero strappato dal Western Sydney Wanderers in casa dell’Al Hilal laurea campione per la prima volta nella storia dell’AFC Champions League una squadra australiana. Ammessi a partecipare alla competizione a causa delle scarsa competitività della Champions oceanica, gli australiani – ad eccezione della finale raggiunta dall’Adelaide United nel 2008 – non sono mai stati considerati nemmeno tra gli outsider.
Anche nel caso dei nuovi campioni, il pronostico più accreditato non li vedeva nemmeno oltre il primo turno. e invece gli uomini di Popovic hanno saputo eliminare il Guangzhou Evergrande campione uscente e completare l’opera, portando a termine l’impresa col capolavoro nella finale scontro l’Al Hilal.
Dopo aver vinto 1-0 una settimana fa tra le mura amiche, i Wanderers hanno giocato la gara di ritorno col solo obiettivo di difendere quel gol. E il momento chiave della gara, più dei due rigori reclamati dai padroni di casa, è stata l’incredibile parata con cui il 39enne Ante Covic, distendendosi sulla sua destra, ha tolto dalla porta un gol fatto. Una parata che ha negato il vantaggio agli arabi e ha fatto capire a compagni e avversari che il miracolo stava diventando realtà. Nessun sogno: in Marocco, tra poco più di un mese, a rappresentare l’Asia ci sarà il Western Sydney Wanderers. LECHAMPIONS ASIA
AFC Champions League 2014 – Ritorno Finale / Riyadh, King Fahd International Stadium
AL HILAL-WESTERN SYDNEY WANDERERS 0-0
Al Hilal: Abdullah Al Sudariry, Digao, Tae-Hwi Kwak, Yasir Al Shahrani, Saud Khariri (57′ Yasser Al Qahtani), Thiago Neves (76′ Mohammad Al Shalhoub), Pintilii, Nawaf Al Abid (87′ Abdullah Al Zoari), Salman Al Faraj, Salem Al Dawsari, Nasser Al Shamrani. All. Reghecampf
Sidney: Covic, Topor-Stanley, La Rocca (76′ Spiranovic), Cole, Golec, Hamill, Haliti, Poljak, Appiah-Kubi (48′ Vitor Saba), Bridge, Santalab (58′ Juric). All. Popovic
Arbitro: Nishimura (Giappone)
Ammonito: Abdullah Al Sudairy
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